L'articolo di Luglio 2013

Il periodo che va dall'Equinozio di Primavera a quello d'Autunno rappresenta l'epoca dell'anno in cui lo Spirito del Cristo Cosmico, dopo avere inondato della Sua Luce spirituale il nostro pianeta, il cui culmine venne raggiunto al Solstizio d'Inverno, è ritornato al Padre in attesa di ripetere il ciclo per il Natale successivo, come da sempre avviene da quando il Mistero del Golgotha diede nuovo impulso evolutivo alla Terra e ai suoi abitanti, e come sempre avverrà fino a quando l'umanità non sarà in grado di utilizzare questo impulso in modo tale da sostituirsi finalmente, come è nel suo destino collettivo, al sacrificio del Cristo.
Questi cicli sono il cammino che dobbiamo tutti attraversare e che si riverbera in ogni ambito vitale vogliamo osservare: un ciclo analogo è quello che noi stessi viviamo più in piccolo quotidianamente tra la notte e il giorno, o più in grande tra la morte fisica e la rinascita. Si tratta di cicli di riposo, nel quale viene assimilato l'insegnamento e l'esperienza che l'attività promosse, e di attività in cui dimostrare ciò che abbiamo assimilato.
Eccoci quindi in una stagione di attività, nella quale siamo chiamati a mettere in atto le forze che nella stagione invernale sono state preparate. Come durante il sonno, o fra una vita terrena e l'altra, siamo vicini alle dimensioni spirituali, così in inverno l'onda Cristica si fa più sentire nella nostra percezione sottile; al contrario durante l'estate è l'attività fisica ad avere la preponderanza, l'influsso Cristico non essendo momentaneamente più diretto. Ma è proprio questo il momento in cui dobbiamo dimostrare di averne fatto tesoro e di saperlo usare nella vita attiva, perché è questo lo scopo che esso aveva e per cui si è manifestato.
L'Amore e l'Armonia sono le leggi che sorreggono il Cosmo, e ogni volta che una nostra azione emette un'onda che non è in fase con questa Armonia, è come se un'onda anomala si diffondesse nello spazio, disturbandone il corretto andamento. È come un brivido sulla schiena che percorre il cosmo, al quale diviene necessario rispondere con un'azione che sia in grado di ripristinarne la salute. È questo uno dei motivi per cui il Cristo si incarnò sulla Terra e continua ad emettere onde d'Amore e Altruismo; in questo modo consente a noi di poter continuare nella nostra evoluzione, fornendoci la materia prima affinché, nei momenti in cui siamo lasciati da soli, possiamo utilizzarla come noi stessi decidiamo.
È questo il periodo stagionale che stiamo attraversando, e dall'uso che ne faremo anche in questo periodo dipenderà il tempo in cui il Cristo dovrà sostenere la Terra al posto nostro, e in cui anche i nostri dolori potranno essere sostituiti dalla gioia "del Nuovo Cielo e della Nuova Terra".


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