"Clandestini" e "Cristiani"
Dal 30 ottobre quattro immigrati sono asserragliati su una gru a Brescia, protestando perché pur lavorando in Italia da anni sono considerati tuttora “clandestini”, e perciò a rischio di espulsione. La loro azione ottiene comunque lo scopo di attirare l’attenzione e obbligare la coscienza non solo dei cittadini di Brescia – dove si svolge la vicenda – a fare i conti con la loro situazione, e con quella di moltissimi altri che sono nelle medesime condizioni. A prescindere da qualsiasi valutazione di schieramento politico, che dovrebbe essere relegata in secondo piano di fronte alla vicenda umana, il fastidio che in molti questa azione provoca è segno del richiamo a questioni di coscienza fondamentali (non sempre facili da accettare) che esulano dalle contingenze e dal fatto che qualcuno abbia approfittato di loro facendosi pagare cospicui importi per “regolarizzarli”, compiendo uno dei tipi più spregevoli di sciacallaggio: quello contro i più bisognosi. Per secoli i cristiani dei d...